Qualifica GP del Giappone 2025

Nel cuore pulsante di Suzuka si è svolta una delle sessioni di qualifica più combattute e spettacolari degli ultimi anni, che ha definito la griglia di partenza del GP del Giappone 2025.
Le squadre sono arrivate al sabato con strategie affinate e una forte incertezza legata alle condizioni meteo, elemento che ha accompagnato l’intero weekend. Come spesso accade su questo iconico tracciato, il livello di precisione richiesto ha messo alla prova piloti e ingegneri, portando alla luce prestazioni sorprendenti e colpi di scena in ogni fase della qualifica.
Ferrari solida ma non al top nella qualifica
Per la Scuderia Ferrari, la qualifica del GP del Giappone 2025 è stata positiva ma con margini di miglioramento. Charles Leclerc e Lewis Hamilton hanno affrontato Q3 con due treni di gomme Soft ciascuno, mettendo a segno tempi competitivi sin dal primo tentativo. Leclerc ha stampato un ottimo 1’27”299, valido per la terza posizione provvisoria, mentre Hamilton ha fermato il cronometro a 1’27”668, piazzandosi sesto. Nel secondo giro lanciato, il monegasco non è riuscito a migliorare, chiudendo quarto, superato da Lando Norris. Hamilton, pur migliorando in 1’27”610, è scivolato all’ottavo posto. La qualifica ha quindi confermato una Ferrari costante ma non ancora in grado di lottare per la prima fila nel GP del Giappone 2025.
McLaren e Red Bull dominano la qualifica
McLaren ha confermato la sua competitività in ogni segmento della qualifica del GP del Giappone 2025, con Norris e Piastri costantemente nei primi tre. La squadra di Woking sembrava destinata alla pole, fino al colpo di scena finale di Max Verstappen. L’olandese ha tirato fuori un giro magistrale in 1:26.983, nuovo record della pista, portando la Red Bull in pole per la quarta volta consecutiva a Suzuka. L’esecuzione tecnica del team e l’intesa perfetta tra Max e il suo ingegnere hanno fatto la differenza nella parte finale della qualifica, lasciando McLaren in P2 e P3, comunque ottime posizioni per l’attacco alla vittoria nel GP del Giappone 2025.
Mercedes tra alti e bassi nella qualifica
La qualifica ha riservato luci e ombre anche per Mercedes. George Russell si è assicurato la quinta posizione, mentre il giovane Kimi Antonelli ha conquistato un eccellente sesto posto, miglior risultato in carriera finora. Entrambi i piloti hanno mostrato solidità nella prima parte della qualifica, ma Russell ha commesso un piccolo errore nel secondo settore del suo ultimo giro, compromettendo una possibile top 3. Antonelli, al debutto a Suzuka, ha saputo gestire la pressione del GP del Giappone 2025 dimostrando grande maturità.
Alpine, Aston Martin e outsider
Alpine ha affrontato la qualifica del GP del Giappone 2025 con un Pierre Gasly competitivo ma sfortunato, fuori da Q3 per soli cinque centesimi. Il suo compagno Jack Doohan ha fatto del suo meglio dopo la ricostruzione del suo telaio, ma è rimasto fuori da Q2. Aston Martin ha visto Alonso estrarre il massimo possibile da una monoposto non al livello dei top team, terminando la qualifica fuori dalla top 10. Le squadre di centro gruppo hanno lottato in un fazzoletto di decimi, come dimostrato dalla prestazione di Stake F1 Team KICK Sauber, che ha piazzato le sue vetture in P16 e P17, a meno di un secondo dal miglior tempo in Q1.
Giovani in crescita nella qualifica
Tra i protagonisti inattesi della qualifica del GP del Giappone 2025, spicca il rookie Ollie Bearman con Haas. Alla sua prima apparizione a Suzuka, ha conquistato una storica P10 per il team americano, superando anche piloti più esperti. Da segnalare anche Isack Hadjar su Visachashapp, autore del settimo tempo, segno evidente del suo crescente feeling con la monoposto. La qualifica ha premiato chi ha saputo adattarsi velocemente alle mutevoli condizioni del tracciato e sfruttare ogni decimo disponibile.
In attesa della gara: occhi puntati sul meteo
Con una griglia molto ravvicinata e previsioni meteorologiche incerte, il GP del Giappone 2025 si preannuncia come una gara imprevedibile. La qualifica ha messo in evidenza non solo le potenzialità delle vetture in configurazione da giro secco, ma anche le possibili strategie per affrontare un gran premio che potrebbe cominciare su pista bagnata. Le squadre stanno già lavorando per ottimizzare i set-up da gara, consapevoli che Suzuka non perdona errori e che ogni dettaglio potrà fare la differenza.